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Un viaggio alla scoperta di questo luogo sarà la perfetta fusione tra nostalgia e modernità, dove passato e presente coesistono in ogni angolo di strada.
Alla fine del XIX secolo, quando la Cambogia divenne parte dell'Indocina francese, Phnom Penh fu scelta come capitale. I francesi avevano una chiara visione urbanistica, trasformando quella che era una piccola città fluviale in una "capitale Parigi in Estremo Oriente" (The Pearl of Asia). Diedero vita a una città con un sistema di viali rettilinei, grandi piazze e imponenti edifici pubblici.
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L'eredità di quel periodo non è semplicemente costituita da vecchi edifici, ma rappresenta una profonda fase di interazione culturale tra Oriente e Occidente. Molte delle strutture costruite all'epoca sono ancora in piedi, testimoni storici viventi che raccontano la storia di una Phnom Penh diversa nel passato.
Viale Preah Norodom 1963 - 2017
Se c'è uno stile architettonico che ha definito il volto di Phnom Penh nel XX secolo, questo è senza dubbio l'Art Déco. Lo stile si distingue per le sue linee forti e angolari, le forme geometriche e la perfetta simmetria.
Il Mercato Centrale (Psar Thmey) - L'icona Art Déco: Inaugurato nel 1937, il Psar Thmey (Nuovo Mercato) non è solo il mercato più vivace, ma anche il capolavoro Art Déco più eccezionale del Sud-Est asiatico. Il suo design è un'impresa: una cupola centrale di un giallo brillante si innalza, irradiandosi in quattro ali perfettamente simmetriche che formano una croce. Entrando, si rimane sbalorditi dall'enorme spazio, inondato di luce naturale e dalle bancarelle disposte in modo ordinato.
Il Mercato Centrale (Psar Thmey)
Altre opere rappresentative: Oltre al Mercato Centrale, l'architettura Art Déco è presente in molti altri luoghi:
L'Ufficio Postale Centrale di Phnom Penh: Un edificio giallo elegante con finestre ad arco e spazi ampi.
L'Ufficio Postale Centrale di Phnom Penh
L'Hotel Raffles Le Royal (1929): Un simbolo del lusso classico, dove l'Art Déco si fonde armoniosamente con lo stile tradizionale Khmer e il tocco coloniale francese.
L'Hotel Raffles Le Royal
Anche Battambang conserva splendidi edifici coloniali francesi e un’atmosfera d’altri tempi che ricorda la Cambogia del XX secolo.
Le vecchie ville lungo i viali: Case con balconi in ferro battuto, vetrate colorate e motivi decorativi geometrici che richiamano lo spirito moderno del XX secolo, ma che sono state sottilmente "Khmerizzate" attraverso intagli o colori caratteristici.
Una parte essenziale dell'eredità architettonica francese è il sistema di viali. I francesi pianificarono Phnom Penh con strade ampie e dritte come i viali Norodom, Monivong e Preah Sihanouk. Ai lati della strada, antichi alberi forniscono un'ombra rinfrescante, mitigando il caldo tropicale e conferendo alla città una rara sensazione di serenità e verde.
Questo spazio è l'anima di quella "identità di Parigi in Estremo Oriente" che gli urbanisti coloniali sognavano. Oggi, questi viali rimangono i principali assi di traffico, un vivace ponte tra un passato elegante e il vibrante ritmo urbano della Phnom Penh moderna.
Viale Norodom
Per assaporare appieno questa bellezza, provate a:
Passeggiare sul Viale Monivong: Camminate sotto le chiome degli alberi, osservando l'interessante fusione tra i moderni edifici per uffici e le vecchie ville Art Déco.
Esplorare il Mercato Centrale (Psar Thmey): Non andateci solo per comprare souvenir, gioielli o oggetti d'artigianato. Prendete il tempo di alzare lo sguardo e ammirare la maestosa architettura della cupola dall'interno e scattare splendide foto sotto la luce diffusa.
Visitare gli edifici storici: Passate dall'Ufficio Postale Centrale per spedire una cartolina, o semplicemente entrate al Raffles Le Royal per sorseggiare un cocktail in un'elegante atmosfera classica. Ogni struttura è un museo vivente, in attesa di essere scoperta e di conservare i momenti unici della "Parigi d'Oriente".
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Viale Preah Sihanouk
L'eredità coloniale francese a Phnom Penh non è solo una memoria storica, ma una parte del respiro attuale della città. È la prova di un periodo di scambio culturale che ha dato vita a un'identità architettonica Art Déco unica. Passeggiando tra i viali alberati o rimanendo incantati davanti alla cupola dorata del Mercato Centrale, i visitatori vedranno più chiaramente che mai la sottile armonia tra Oriente e Occidente – ciò che conferisce all'amabile cuore della Cambogia la sua irresistibile bellezza.
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